La prevenzione è uno degli strumenti più potenti nella lotta contro il cancro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), riprendendo il recente articolo della Dott.ssa Viviana Contu, pubblicato su “Il Corriere”, fino a un tumore su tre potrebbe essere prevenuto attraverso scelte di vita salutari, in particolare con una corretta alimentazione e un regolare esercizio fisico. Questo dato è tanto rilevante quanto spesso trascurato, e richiede un’educazione diffusa su come modificare il nostro stile di vita per ridurre il rischio di sviluppare forme tumorali.
In Health Hub, attività fisica e nutrizione sono i primi pilastri fondamentali per una vita quanto più sana e serena. In questo articolo esploreremo l’importanza di un’alimentazione sana e di un’attività fisica regolare nella prevenzione dei tumori, spiegando perché è cruciale promuovere la consapevolezza e l’educazione in tal senso, assieme alla nostra Dott.ssa Chiara De Simone, nutrizionista, esperta in nutrizione oncologica.
L’alimentazione: un’alleata nella prevenzione
Ciò che mangiamo ha un impatto diretto sulla nostra salute e sul rischio di sviluppare alcune malattie, tra cui il cancro. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti aiuta a rafforzare il sistema immunitario, mantenere il peso corporeo ottimale e ridurre i fattori infiammatori e ossidativi che possono favorire lo sviluppo di cellule tumorali. Vediamo alcuni aspetti chiave dell’alimentazione legata alla prevenzione oncologica.
- Frutta e verdura: Le evidenze scientifiche indicano che un consumo adeguato di frutta e abbondante verdura riduce il rischio di tumori grazie alla presenza di antiossidanti, fibre e fitonutrienti. Alimenti come broccoli, cavoli, agrumi, bacche e pomodori contengono composti che combattono l’infiammazione e limitano la proliferazione delle cellule cancerose.
- Fibre alimentari: Una dieta ricca di fibre, presente in cereali integrali, legumi, frutta e verdura, è associata a una riduzione del rischio di tumore al colon-retto. Le fibre aiutano il transito intestinale e riducono il tempo di contatto tra le tossine e le pareti dell’intestino.
- Grassi sani: Non tutti i grassi sono uguali. Limitare l’assunzione di grassi saturi e trans, presenti nei cibi processati e nelle carni grasse, è fondamentale. Al contrario, i grassi sani presenti in pesce, noci, semi, e olio extravergine di oliva hanno proprietà antinfiammatorie che possono contribuire, se assunti nelle giusti dosi, a ridurre il rischio di diversi tipi di cancro.
- Evitare zuccheri raffinati e cibi ultra-processati: Gli zuccheri in eccesso e i prodotti industriali ultra-processati aumentano il rischio di obesità, che è collegata a numerosi tipi di tumore, tra cui quelli al seno, colon, pancreas e rene. Ridurre il consumo di bevande zuccherate, dolci e snack confezionati è quindi essenziale.
- Moderazione nell’alcol: L’alcol è un noto fattore di rischio per diversi tumori, inclusi quelli del fegato, del seno, del colon e della bocca. Ridurre o eliminare l’alcol dalla dieta rappresenta un passo importante nella prevenzione.
- Sale, meglio spezie e aromi: oltre ad aumentare il rischio di insorgenza di eventi cardiovascolari, l’utilizzo del sale in dosi elevate è stato dimostrato essere associato ad un aumento del rischio di sviluppare cancro allo stomaco. Preferire spezie ed erbe aromatiche per rendere le pietanze più appetibili e retrocedere gradualmente nel consumo di sale aggiunto ai pasti.
L’attività fisica: un potente strumento di prevenzione
- Regolazione del peso corporeo: L’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere il peso sotto controllo, riducendo il rischio di obesità, che è strettamente collegata a tumori come quello del seno, dell’endometrio e del colon. Il grasso corporeo in eccesso produce ormoni e citochine che possono stimolare la crescita di cellule tumorali.
- Miglioramento del sistema immunitario: L’attività fisica stimola il sistema immunitario, rendendolo più efficace nel riconoscere e combattere le cellule anomale. Inoltre, riduce l’infiammazione cronica, che è un fattore predisponente per lo sviluppo tumorale.
- Regolazione degli ormoni: L’esercizio fisico aiuta a mantenere i livelli ormonali sotto controllo, in particolare gli ormoni sessuali (come gli estrogeni), il cui squilibrio può aumentare il rischio di tumori ormono-dipendenti, come quello al seno e alla prostata.
- Riduzione dello stress: Praticare sport o fare movimento regolarmente aiuta a gestire lo stress, che può influire negativamente sul sistema immunitario e sulla salute generale. Lo stress cronico è infatti associato a comportamenti alimentari scorretti e ad altre abitudini nocive.
L’importanza dell’educazione e della consapevolezza
- Promozione di diete equilibrate e sostenibili: Insegnare alle persone come adottare una dieta ricca di alimenti naturali, povera di cibi processati e attenta alla moderazione dei fattori di rischio (come l’alcol e i grassi saturi).
- Incentivazione all’attività fisica: Creare programmi accessibili per tutte le età e condizioni fisiche, come camminate, ginnastica leggera o corsi di gruppo. Anche piccoli cambiamenti, come utilizzare le scale invece dell’ascensore o fare una passeggiata quotidiana, possono avere un impatto significativo.
- Creazione di ambienti sani: Le scuole, i luoghi di lavoro e le comunità dovrebbero essere progettati per incoraggiare abitudini sane, con spazi verdi, aree per il movimento, accesso a cibo sano e promozione della salute.